Se in Camigliano c’era la lavorazione della canapa, si poteva ammirare fino a pochi anni fa anche il telaio per la tessitura della canapa e per la produzione delle lenzuola per uso familiare. Questo telaio si poteva ammirare in uno stabile di Via Varacchi ed era manovrato dalla defunta signora Teresa Bonacci, vedova Cappabianca, che ha prodotto le lenzuola per tante famiglie di Camigliano e dei paesi limitrofi.
Prima di essere tessuta la fibra della canapa veniva ridotta ad un filo mediante il fuso. Il filo veniva arrotolato e ridotto a matassa servendosi dell’annaspatoio e poi veniva imbiancato con la cenere prima di essere tessuto.