La Cappella del Conte ubicata a Camigliano in via Albamonte Siciliano, fu costruita nel 1596 dal Conte Salvatore Albamonte Siciliano. Essa è formata da una cappella e da una stanza che serve da sacrestia. Sulla parete centrale della cappella si può ammirare un’antica tela che raffigura la Madonna del Rosario. Sulle pareti laterali si notano due quadri:
- sul lato sinistro è raffigurato un Vescovo locale,
- sul lato destro è raffigurato San Giuseppe e sotto questa ultima tela una lapide scritta in latino, dove si legge che la cappella fu costruita, dal barone Albamonte Siciliano, nel 1596, anno della guarigione sua e delle sorelle.
Sulla volta è raffigurato il Cristo Pantocratore e una serie di affreschi che riempiono l’intero perimetro della cappella, divisi solamente nella parte centrale da uno stemma gentilizio. Sul lato esterno fu collocato un marmo che rende ancora più preziosa l’antica struttura.
La cappella è incorporata nel palazzo ricostruito nel 1559 dal “MILES” Salvatore Albamonte Siciliano come si evince dalla lapide posta al di sopra dello stemma gentilizio degli Albamonte – Siciliano ubicato sul lato destro dell’altare.
Di pregevole fattura è la tela posta dietro l’altare il cui restauro, promosso dai componenti della Pro Loco di Camigliano e finanziato dalla cittadinanza, è terminato nell’Aprile 2006.
LA FAMIGLIA ALBAMONTE SICILIANO
E LA SUA CAPPELLA GENTILIZIA NELLA CHIESA DI S. CATERINA
La Famiglia Albamonte vanta origini molto remote e gloriosissime, famiglia che si è sempre distinta, ha occupato con onore e giustizia cariche primarie nelle successive Dominazioni della Sicilia e che ha visto sfilare innanzi una falange di guerrieri e personaggi illustri, che hanno legato il loro nome alla storia.
Come tutte le famiglie più illustri di Capua, anche la famiglia degli Albamonte Siciliano, ha la propria cappella gentilizia nella monumentale Chiesa di S. Caterina. La Cappella che è la prima della navata destra movendo dal presbitero, è dedicata al SS. Crocefisso. Sull’ altare si leva una grande croce dove pende, consumato dal tempo, un Redentore in legno. Sulla parete diritta si vede infisso nel muro uno stemma a colori della Famiglia Albamonte Siciliano, simile a quello che è scolpito sul marmo del pavimento che chiude il sepolcro della Cappella, entrambi rispondono allo stemma che si può veder sotto l’androne della Casa Albamonte che torreggia sulla sinistra sponda del Volturno.